Contratto sociale della DAANES, versione 2023
Nell’ottobre 2013 iniziarono i primi colloqui per delineare un “Contratto sociale” per le nuove regioni Autonome della Siria settentrionale ed i risultati furono presentati alla popolazione della regione per la loro analisi. Nel corso del 2014, oltre 50 organizzazioni e partiti politici si sono riuniti per discutere, ottenendo vari accordi e compromessi sul contenuto del Contratto sociale. I temi chiave su cui tutte le parti coinvolte hanno trovato un accordo furono il rifiuto di uno Stato-nazione con un sistema di governo centralizzato, così come la priorità dell’uguaglianza di genere e dei principi democratici ed ecologici. Nel 2014 è stata adottata la “Carta del contratto sociale del Rojava”, riformata nel 2016. Nel dicembre 2023, l’Amministrazione autonoma della Siria Nordorientale (AANES) ha pubblicato la sua ultima versione, che RIC ha tradotto anche in lingua italiana. Sebbene l’AANES avesse previsto una data di pubblicazione molto più ravvicinata, i funzionari dell’AANES hanno dichiarato a RIC che le restrizioni dovute alla pandemia COVID-19, le minacce di guerra e gli attacchi dalla Turchia, nonché una serie di consultazioni più lunghe del previsto a causa della quantità di emendamenti e domande, hanno fatto sì che il processo fosse ritardato. Pur essendo stato creato per la Siria Nordorientale, il Contratto sociale fa riferimento ad una “Repubblica democratica della Siria”, che includerebbe tutte le altre regioni della Siria accanto a quella dell’Amministrazione Autonoma della Siria Nordorientale, sottolineando così l’impegno dell’AANES per l’integrità e l’unità della Siria di fronte alle accuse di secessionismo.
Nel 2018 – anno in cui fu costituita l’AANES ed una bozza del Contratto sociale aggiornato fu presentata a diverse organizzazioni della società civile, gruppi e partiti politici interessati per una valutazione – si è svolto a Sochi, in Russia, il primo accordo ufficiale per la formazione di un Comitato costituzionale siriano (CSC) e la definizione di una nuova Costituzione per la Siria. Il Comitato costituzionale sarebbe stato composto da 150 membri: 50 membri dell’opposizione siriana, 50 membri del governo siriano e 50 “personalità indipendenti”. Le AANES sono state escluse.
Questo processo guidato dalle Nazioni Unite per riscrivere la Costituzione siriana e plasmare il futuro politico del Paese si è svolto parallelamente agli sforzi intrapresi dal DSC e dall’AANES. Lo stesso giorno in cui l’AANES ha annunciato la pubblicazione di questo nuovo Contratto sociale, Sergey Vershinin, viceministro degli Esteri russo, ha tenuto un incontro con Geir Pedersen, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, con l’obiettivo di riavviare il Comitato costituzionale siriano, che era passato in secondo piano a causa del suo fallimento nel raggiungere accordi e una soluzione politica sostenibile per la Siria. Le posizioni politiche, le idee e i principi contenuti nel Contratto sociale della Siria Nordorientale differiscono notevolmente da quelli articolati dal Comitato costituzionale siriano. Nel Contratto sociale, l’uguaglianza di genere e la democrazia decentralizzata sono evidenziate come due dei principali punti di forza per l’amministrazione e la vita sociale. Le consultazioni pubbliche hanno svolto un ruolo centrale nella stesura del Contratto sociale molto prima della sua ratifica finale da parte del Consiglio esecutivo dell’AANES. Un’aggiunta significativa al Contratto aggiornato è che le città, i comuni e le regioni possono indire referendum su argomenti che interessano la loro area e quindi potenzialmente rovesciare le decisioni a livello di AAANES.
“Un principio fondamentale del nostro Contratto è che sia flessibile e adattabile”, afferma Amina Omar, co-presidente del Consiglio democratico siriano (DSC – l’assemblea politica per una Siria democratica, fondata nel 2015). Per Omar, il fatto che il Contratto sociale sia stato aggiornato ha molto a che fare con il fatto che “non tutte le aree della Siria settentrionale e orientale sono state liberate nello stesso momento. Nel 2014, i tre cantoni del Rojava – Afrin, Kobane e Jazira – si sono uniti su base federale. Le istituzioni sono ancora basate sull’accordo del 2014”. Altre regioni, come Tabqa, Raqqa e Deir ez-Zor, sono state liberate più gradualmente e hanno istituzioni diverse. Questo è in parte il motivo della necessità di un nuovo contratto.
Un’altra ragione per la decisione di iniziare l’aggiornamento del Contratto sociale è stata “la necessità di creare una costituzione unificata per la Siria nordorientale”, afferma Berivan Khaled, co-presidente del Consiglio esecutivo dell’AANES. Per formulare il nuovo Contratto, sono state contattate tutte le sette regioni dell’AANES, denominate cantoni nel nuovo contratto, alle quali sono state inviate le proposte per avviare le discussioni.
Ogni regione, così come le istituzioni politiche e le organizzazioni civili, hanno inviato dei rappresentanti per far parte del comitato di redazione del Contratto sociale. Khaled ha dichiarato che “i punti di tutte le parti devono essere presi in considerazione, poiché ognuno deve avere il suo posto nel Contratto sociale, in particolare in base alla condizione di parità tra uomini e donne”. Il comitato di redazione contava 158 partecipanti, con il compito di rappresentare le esigenze ed i desideri della popolazione della Siria nordorientale in ogni clausola del contratto. Su questa base sono iniziati incontri e consultazioni più ampie.
Il processo di riscrittura del Contratto sociale ha avuto tre fasi, come ha spiegato Amina Ose, vicepresidente del Consiglio esecutivo dell’AANES: La prima fase è stata “la preparazione di una bozza da parte di piccoli e grandi comitati [di scrittura]”. Nella seconda fase, “la bozza è stata presentata alla popolazione e sono state ricevute le loro idee, opinioni e suggerimenti”. Nella terza fase, “è stato coinvolto il Consiglio esecutivo dell’AANES e sono state stabilite leggi generali come la legge elettorale, la legge sui partiti e la divisione amministrativa”. Afferma che “questo contratto è vantaggioso per i cittadini perché garantisce i diritti e i doveri di ciascuno. Naturalmente, non possiamo dire che questo contratto sia perfetto al 100%, ma il modo in cui è stato formulato è molto accettato dalla popolazione”.
Ose aggiunge che la riscrittura del Contratto sociale è legata anche ai preparativi per le prossime elezioni: “Dopo l’approvazione della versione finale del contratto sociale da parte del Consiglio esecutivo, iniziamo a prepararci per le elezioni”. Il Contratto sociale di NES riflette l’idea di una convivenza tra persone senza l’imposizione di un’autorità superiore. Nel preambolo del Contratto sociale, uno Stato centralizzato viene presentato come causa di conflitti e ingiustizie. In questo senso, l’AANES non mira a proclamare uno Stato, ma un sistema in cui le strutture come quelle degli Stati sono sostituite da strutture più orizzontali ed egualitarie. Ose afferma che al Consiglio esecutivo dell’AANES viene data meno importanza nel Contratto sociale aggiornato: “Il Consiglio esecutivo aveva molti poteri nella versione precedente, ma ora questi poteri saranno dati ai Consigli popolari di ogni cantone, così come alle diverse commissioni”.
Il Contratto intende coprire tutte le sfere della vita sociale e politica. “Il contratto sociale rispetta tutte le religioni della Siria nordorientale. Stabilisce il diritto alla pratica democratica di ogni religione”, afferma Ose. Per quanto riguarda l’economia, la proposta di una “economia sociale” è stata mantenuta dal Contratto originale: “l’idea di economia sociale significa che l’economia e la società lavorano in stretta collaborazione sulla base di cooperative. Si tratta dell’unificazione di tutti i sistemi produttivi e di lavoro, quindi non solo del lato dei consumatori”. Il Contratto aggiornato fa riferimento all’istituzione di organismi indipendenti di gestione e supervisione finanziaria, riflettendo gli sforzi dell’AANES per stabilizzare economicamente la regione di fronte alla crisi finanziaria della Siria. Il settore sanitario è fondamentale a causa della realtà della guerra e della povertà nella NES. Ose spiega che “tutte le strutture sanitarie [dell’AANES] offriranno i loro servizi gratuitamente. L’assicurazione sanitaria sarà estesa a tutti i segmenti della società. Per quanto riguarda gli ospedali privati, il Contratto sociale stabilisce che gli investitori e il settore privato saranno ammessi. Tuttavia, non devono monopolizzare le persone e influenzare l’economia della società. Allo stesso modo, non devono interferire con la nostra strategia di assistenza sanitaria. Ciò significa che chiunque nei NES ha il diritto di aprire un ospedale privato, ma a condizione che non violi il contenuto del nostro Contratto sociale e non abbia un impatto negativo sul settore sanitario e sulla popolazione della Siria nordorientale”. “Il contratto sociale stabilisce che l’autodifesa è un dovere di ogni individuo nei NES”, afferma Ose. “Questo include diverse componenti: le Forze di Protezione della Comunità (HPC), le Forze di Autodifesa (HXP), le Forze Democratiche Siriane (SDF). Quando tutte queste componenti eleggono dei leader, devono prima presentarli al Consiglio del popolo. Quando si promuove o si aggiunge una nuova persona al gruppo, il Consiglio del popolo deve essere consultato. È anche responsabile di dare l’ordine di difesa in caso di attacco alla NES”.
Il Contratto pone l’accento sui diritti e sulle organizzazioni delle donne. Jihan Khadro, membro dell’organo femminile dell’AANES, dice a RIC che “questo Contratto sociale ha dei principi fondamentali, il più importante dei quali è garantire i diritti di tutte le componenti della regione. Inoltre, il più importante dei suoi obiettivi è il principio della libertà delle donne e della coesistenza armoniosa [tra uomini e donne]”. Per Khadro, considerando “le minacce e gli attacchi incessanti dello Stato turco, oggi stiamo facendo un grande risultato, semplicemente scrivendo il Contratto sociale”. Khadro spiega che per il comitato di redazione del Contratto sociale, “la cosa più importante e fondamentale è stata la parità delle donne all’interno del comitato. Le donne erano il 50% del comitato. In effetti, è la prima volta che le donne partecipano in questo modo alla stesura di un Contratto sociale in tutta la storia delle donne. Le donne hanno avuto un ruolo attivo nelle discussioni che si sono svolte intorno alla bozza del Contratto sociale. Sappiamo tutti com’era la situazione delle donne in passato, soprattutto nelle aree di Raqqa, Tabqa, Manbij e Deir ez-Zor durante la presenza dell’ISIS. Le donne erano private dei loro diritti più elementari, come quello di uscire di casa. Ma oggi, con l’AANES, le donne partecipano alla stesura del Contratto sociale come costituzione per la regione. L’impatto della partecipazione delle donne significa la presenza e l’applicazione della giustizia”. Le relazioni con il governo siriano sono un’altra delle questioni principali da tenere in considerazione durante la stesura della Costituzione.
Berivan Khaled, copresidente del Consiglio esecutivo dell’AANES, ha dichiarato: “Dall’inizio della rivoluzione ad oggi, abbiamo costantemente chiesto il dialogo con il governo di Damasco. Il nostro messaggio è sempre stato lo stesso: ci sediamo al tavolo dei negoziati con il coinvolgimento delle grandi potenze e vogliamo il dialogo. Tuttavia, la nostra condizione è che il regime [siriano] non prenda misure ostili contro l’Amministrazione autonoma. La sua esistenza deve essere garantita nel rispetto dell’autonomia delle Forze Democratiche Siriane. Tuttavia, il regime è sempre stato ostinato nell’accettare le nostre forze”. La flessibilità per cambiare il Contratto sociale esiste in caso di necessità, come spiega Amina Ose: “Il contratto sociale può essere cambiato di nuovo se c’è un dialogo serio [con il governo della Siria] su di esso e costituisce la base per una costituzione siriana comune in cui il nostro sistema democratico e l’autonomia delle nostre regioni sono protetti. Il contratto sociale può essere cambiato in caso di incontro con il regime di Damasco, ma deve essere basato su una costituzione democratica che garantisca la nostra rappresentanza al suo interno. Tuttavia, se questi cambiamenti non sono democratici, il regime rimane parte del problema e consolida la divisione di tutta la Siria, non solo delle nostre regioni. In ogni caso, rimaniamo impegnati a gestire le nostre regioni, a proteggerle, a liberarle e ad attuare il nostro sistema democratico. Ma se ci sarà un cambiamento politico in tutta la Siria, ovviamente lo faremo.
Il Contratto sociale non è quindi solo un progetto per il NES, ma per tutta la Siria. Per quanto riguarda l’attuale situazione in Siria, Ose conclude: “A mio parere, non c’è alcun segnale di soluzione alla crisi siriana. Naturalmente, non solo la Siria è in crisi, ma tutto il Medio Oriente sta attraversando un periodo difficile. Molti regimi sono stati sostituiti e ci sono molte guerre e conflitti. A mio avviso, tutti questi conflitti sono legati al conflitto tra le potenze globali, che cercano di imporre i loro interessi e di influenzare la regione con le loro idee e visioni. Allo stesso modo, le potenze regionali sono in costante lotta per risolvere questi conflitti. Ciò può avvenire solo attraverso la solidarietà e l’unificazione dei popoli della regione, che difendono la propria patria, garantiscono i propri diritti e si governano in modo indipendente. Tutto ciò richiede che le persone siano consapevoli del pericolo di questa fase. In tutto questo caos, è importante che l’AANES affermi il successo del progetto di nazione democratica”.
Il contratto sociale dell’Amministrazione Autonoma Democratica della regione nordorientale della Siria
Preambolo
Noi, figlie e figli della Siria nordorientale – curdi, arabi, assiri siriaci, turcomanni, armeni, circassi, ceceni, musulmani, cristiani e yazidi – nella consapevolezza e nella convinzione del dovere su di noi che viene dai martiri, in risposta alle richieste dei nostri popoli di vivere in modo dignitoso ed in risposta ai grandi sacrifici compiuti dai siriani, ci siamo riuniti per stabilire un sistema democratico nella Siria nordorientale, per formare una base per la costruzione di una Siria futura, senza tendenze razziste, discriminazioni, esclusioni o emarginazione di alcuna identità. Insieme, abbiamo resistito contro la tirannia, il tradimento, l’estremismo e abbiamo respinto tutti i tipi di fanatismo nazionalista, religioso, secolarista e di genere. L’adozione del principio della nazione democratica ha rafforzato la nostra unità nazionale, ci ha dato forza di fronte ai nostri nemici e ha rappresentato una speranza per i nostri amici.
Noi, popoli della Siria nordorientale, soffriamo dai regimi antidemocratici che si sono succeduti in Siria, dalle politiche millenarie di centralizzazione ed autoritarismo dello Stato e dalle pratiche della modernità capitalista che dominano la regione. Siamo stati esposti ad ogni tipo di ingiustizia ed oppressione per molti anni.
Siamo determinati ad instaurare un sistema democratico basato su amministrazioni autonome democratiche, a realizzare la giustizia e l’uguaglianza tra tutti i popoli ed i suoi relativi membri, a preservare tutte le identità culturali, religiose e ideologiche, diffondendo una cultura di diversità e tolleranza, a rifiutare ogni tipo di violenza ed assumere come base il principio della legittima difesa.
La rivoluzione sociale realizzata sotto la guida delle donne nella Siria nordorientale ha aperto la strada ad una rinascita intellettuale e sociale, dove le donne sono diventate un pilastro fondamentale del nostro sistema democratico.
La lotta ed i sacrifici dei giovani per unire tutte le relativi membri hanno avuto un ruolo storico nel consolidare e rafforzare la fratellanza dei popoli.
L’Amministrazione autonoma democratica, ottenuta per volontà del popolo, si basa su una società democratica ecologica, sulla co-presidenza, sull’economia comunitaria, sulla giustizia sociale e sul principio del confederalismo democratico.
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale è parte integrante della Siria. Con il sistema democratico che ha istituito, i valori comuni che ha creato e le posizioni politiche che ha espresso negli anni scorsi, ha costituito una solida base per la vera unità, diventando così la base per la costruzione della Repubblica Democratica di Siria.
Noi, i popoli della Siria nordorientale, con tutti i suoi relativi membri, abbiamo deciso, in piena scelta e libertà, di scrivere questo documento sociale a partire dal sistema di valori e dal patrimonio di civiltà democratica del Medio Oriente e dell’umanità nel suo complesso, affinché questo diventi una garanzia di libertà, pace e unità tra i siriani.
Capitolo primo: Principi fondamentali
Articolo 1
La presente Carta è il contratto sociale per l’Amministrazione Autonoma Democratica della Regione Nordorientale della Siria ed il preambolo è il nucleo di questo contratto e parte integrante di esso.
Articolo 2
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale adotta i seguenti sistemi: democratico, ecologico, comunitario e di libertà delle donne.
Articolo 3
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale sviluppa e consolida una società morale e politica, adottando i principi della modernità democratica di fronte alla modernità capitalista.
Articolo 4
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale trae la propria legittimità dalla volontà dei popoli e dei gruppi sulla base di una partecipazione libera ed equa e attraverso elezioni democratiche.
Articolo 5
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale fa parte della Repubblica democratica siriana.
Articolo 6
Tutte le lingue della geografia della Siria nordorientale sono uguali in tutti i settori della vita sociale, educativa e culturale. Ogni popolo o gruppo culturale ha il diritto di organizzare la propria vita e condurre i propri affari nella propria lingua madre.
Articolo 7
Lingue: L’arabo, il curdo ed il siriaco sono le lingue ufficiali nelle aree dell’Amministrazione Autonoma Democratica.
Articolo 8
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale ha uno status speciale ed una bandiera che viene issata accanto alla bandiera della Repubblica Democratica Siriana. Essa ha un logo e questo è sancito dalla legge.
Articolo 9
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale adotta il principio dell’indipendenza della magistratura.
Articolo 10
Giuramento: Giuro su Dio onnipotente e sui martiri di rispettare il contratto sociale ed i suoi articoli, di preservare i diritti democratici dei popoli ed i valori dei martiri, di preservare la libertà, la sicurezza e l’incolumità delle regioni dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria nordorientale e della Repubblica democratica di Siria, di lavorare per una vita libera, equa e per il raggiungimento della giustizia sociale, secondo il principio della nazione democratica.
Articolo 11
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale è costituita da cantoni basati sul concetto di democrazia locale fondata sul sistema democratico che prende come base le organizzazioni democratiche confederali di gruppi e segmenti sociali.
Articolo 12
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale dipende da una società sicura e dall’individuo libero, prendendo come sua base le organizzazioni locali dei popoli, dei gruppi e dei relativi membri, in conformità con il principio della democrazia diretta.
Articolo 13
Le decisioni che riguardano direttamente i relativi membri sono prese secondo il principio del consenso.
Articolo 14
Adottiamo come base la vita democratica ecologica e sociale, lavoriamo per costruire una società ecologicamente democratica e preveniamo i trattamenti ingiusti, il saccheggio e la distruzione della natura.
Articolo 15
Consolidiamo i valori della coesistenza in conformità con i principi di una nazione democratica piena di spirito di fratellanza tra tutti i popoli e i gruppi della Siria nordorientale all’interno di un sistema comunale democratico libero e giusto.
Articolo 16
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale garantisce i diritti politici, economici e culturali dei curdi, preservando le caratteristiche storiche e le autentiche strutture demografiche delle regioni curde.
Articolo 17
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria garantisce i diritti politici, culturali ed economici del popolo assiro-siriaco, ne preserva i valori e l’esistenza storica, rifiutando qualsiasi cambiamento demografico nelle sue regioni sulla base di un’equa rappresentanza e e sul principio dell’interoperabilità.
Articolo 18
L’Amministrazione Autonoma Democratica adotta il principio dell’economia comunitaria, che stabilisce l’autosufficienza e lo sviluppo sostenibile ed equilibrato.
Articolo 19
L’Amministrazione Autonoma Democratica sviluppa l’economia comunale per le donne, eliminando lo sfruttamento delle donne.
Articolo 20
Le ricchezze e le risorse naturali appartengono alla società. Esse vengono utilizzate e investite in base ai bisogni delle regioni e in maniera equa. Ciò è sancito dalla legge.
Articolo 21
Sviluppiamo un’assicurazione sanitaria per tutta la società; i servizi sanitari pubblici saranno gratuiti.
Articolo 22
Impediamo i monopoli nei settori dell’istruzione e della sanità.
Articolo 23
Il martirio è un valore sacro e l’Amministrazione Autonoma garantisce un’assistenza ed una vita dignitosa alle famiglie dei martiri, dei feriti e dei prigionieri di guerra.
Articolo 24
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale adotta il sistema di co-presidenza in tutti i campi politici, sociali, amministrativi e di altro genere e lo ritiene un principio di
di rappresentanza paritaria tra i sessi, che contribuisce all’organizzazione e alla consacrazione del sistema democratico confederale per le donne come una loro propria entità.
Articolo 25
Garantiamo la libertà e i diritti delle donne nella società e l’uguaglianza di genere.
Articolo 26
Le donne godono del loro libero arbitrio nella famiglia democratica che si costituisce sulla base di una paritaria esistenza condivisa.
Articolo 27
Preservare la vita ambientale e l’ecosistema è un dovere per i cittadini, la società e tutte le organizzazioni ed istituzioni.
Articolo 28
La gioventù è la forza reale e pionieristica della società. Si organizza in tutte le attività sociali e partecipa, di sua spontanea volontà e come forza organizzata, a tutti gli ambiti della vita.
Articolo 29
L’equa rappresentanza di tutte i relativi membri nelle istituzioni dell’Amministrazione Autonoma Democratica è parametrata alla base demografica delle regioni.
Articolo 30
L’autodifesa contro qualsiasi pericolo esterno o interno è un diritto legittimo ed è un dovere per gli individui ed i gruppi che vivono sotto l’Amministrazione Autonoma Democratica di difendersi e di preservare la propria dignità nel caso in cui siano esposti ad attacchi.
Articolo 31
Il cittadino dell’Amministrazione autonoma democratica è un individuo libero, dotato di valori morali e democratici e ha il diritto di partecipare a più di un comune.
Articolo 32
I monumenti storici, i manufatti e il patrimonio culturale dei popoli della Siria nordorientale sono un patrimonio nazionale che tutti gli individui e la società devono preservare.
Articolo 33
Non esistono crimini e punizioni al di fuori dell’ordinamento giuridico.
Articolo 34
L’accusato è innocente fino a quando la sua colpevolezza non è provata da una sentenza definitiva.
Articolo 35
Non esistono tasse o imposte al di fuori di quelle previste dalla legge.
Articolo 36
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale si impegna a liberare i territori occupati ed a riportare la popolazione nelle regioni d’origine.
Capitolo 2: Diritti e libertà fondamentali
Articolo 37
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale aderisce alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ed a tutte le norme pertinenti sui diritti umani.
Articolo 38
Il diritto alla vita è un diritto fondamentale e inviolabile. La pena di morte non è consentita.
Articolo 39
La dignità umana è tutelata e nessuno può essere torturato psicologicamente, in conformità con la legge.
Articolo 40
Ogni persona ha libertà di credo, coscienza, pensiero e opinione.
Articolo 41
La religione yazida è una religione indipendente e i suoi aderenti hanno il diritto di preservare la propria privacy religiosa, sociale e culturale, per proteggerla da ogni tipo di assimilazione e sterminio.
Articolo 42
Tutti hanno il diritto di tenere riunioni, marciare e protestare. Ciò è regolato dalla legge.
Articolo 43
La libertà di pensiero politico è garantita a tutti i popoli, relativi membri e individui, che hanno il diritto di creare ed istituire partiti che rappresentino le loro aspirazioni. Questo è regolamentata dalla legge.
Articolo 44
I popoli ed i relativi membri hanno il diritto di organizzarsi e di esprimersi liberamente all’interno di: comune, consiglio, cooperative, accademie ed Amministrazione Autonoma.
Articolo 45
I gruppi comunitari possono organizzarsi liberamente e svolgere il loro lavoro sotto forma di: comune, consiglio, associazione, unione, federazione o camera, organizzati specificamente in base al quadro giuridico indicato per loro.
Articolo 46
L’oppressione, l’assimilazione, il genocidio culturale, il cambiamento demografico, l’occupazione e lo stupro sono tutti crimini contro l’umanità e i popoli ed i gruppi hanno il diritto legittimo di resistere ad essi.
Articolo 47
Ogni unità amministrativa, a partire dal villaggio, dal quartiere, dalla città e dal cantone, ha il diritto di decidere su questioni e affari che la riguardano, a condizione che ciò non sia in conflitto con il contenuto del presente contratto.
Articolo 48
Ogni individuo ha il diritto di partecipare alla vita politica democratica, di candidare e di eleggere secondo la legge.
Articolo 49
Nessuna persona può essere discriminata, insultata o esclusa a causa di differenze di colore, sesso, razza, religione, credo o setta.
Articolo 50
Praticare ogni tipo di violenza contro le donne, sfruttarle o imporre a loro discriminazioni negative è un crimine punibile per legge.
Articolo 51
Le donne hanno il diritto di partecipare in modo paritario a tutti gli ambiti della vita e di prendere decisioni relative ai loro affari.
Articolo 52
I giovani hanno in particolare il diritto di organizzarsi e di partecipare in modo organizzato e volontario a tutti gli ambiti della vita.
Articolo 53
L’Amministrazione Autonoma Democratica e la società assicurano e forniscono le capacità necessarie per la partecipazione mentale e fisica in tutti gli ambiti della vita delle persone con bisogni speciali, assicurando una vita dignitosa a coloro che non sono in grado di provvedere ai loro bisogni.
Articolo 54
Gli anziani sono la memoria della società e persone di conoscenza. Hanno diritto alla sicurezza sociale, di partecipare a tutti gli aspetti della vita in modo adeguato e di ricevere l’apprezzamento che meritano.
Articolo 55
I diritti dei bambini sono protetti e sono proibiti l’uso della violenza contro di loro, il loro impiego, lo sfruttamento ed il reclutamento. Tutto ciò è regolato dalla legge.
Articolo 56
Ogni individuo ha diritto a un processo equo.
Articolo 57
Non è consentito arrestare, entrare o perquisire luoghi privati o abitazioni, se non con l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria o in caso di flagranza di reato.
Articolo 58
La libertà individuale non è limitata senza un documento legale.
Articolo 59
Ogni individuo ha il diritto di vivere in una società ecologica e sana.
Articolo 60
I gruppi culturali, etnici e religiosi ed i relativi membri hanno il diritto di dare un nome ed una forma alle loro organizzazioni ed istituzioni democratiche e di preservare la propria cultura. Nessuna persona o entità ha il diritto di imporre il proprio credo, pensiero o cultura ad altri attraverso la coercizione.
Articolo 61
L’Amministrazione Autonoma intende valorizzare i valori storici delle tribù e dei clan in modo da favorire lo sviluppo e la coesistenza pacifica tra le società, opponendosi a tutte le usanze tribali che sono incompatibili con il contratto sociale.
Articolo 62
L’istruzione è gratuita a tutti i livelli e l’istruzione primaria e intermedia è obbligatoria.
Articolo 63
Ogni cittadino ha diritto al lavoro, alla circolazione e all’alloggio.
Articolo 64
I diritti delle persone che lavorano duramente sono protetti e il diritto all’organizzazione e alla vita sociale è assicurato e ciò sarà regolato dalla legge.
Articolo 65
È garantita la libertà dei media, della stampa e delle pubblicazioni, tutto ciò disciplinato dalla legge.
Articolo 66
Tutti hanno il diritto di accedere ed ottenere informazioni e ciò è regolato dalla legge.
Articolo 67
Tutti hanno il diritto di sviluppare e diffondere le loro attività culturali, artistiche e comunitarie, nonché di parteciparvi e trarne giovamento. Ciò è regolato dalla legge.
Articolo 68
Ogni essere umano ha il diritto di chiedere asilo umanitario e politico e di sottrarsi ai maltrattamenti. Un rifugiato politico non sarà rimpatriato nel suo Paese senza il suo consenso. Questo è sancito dalla legge.
Articolo 69
Le ricchezze e le risorse naturali sono patrimonio pubblico della società. È vietato convertirli in proprietà in proprietà privata ed il loro investimento, la loro gestione e il loro smaltimento sono regolati equamente dalla legge.
Articolo 70
La proprietà privata è protetta e non può essere sottratta se non per l’interesse pubblico. Essa deve essere compensata in modo equo e ciò è regolato dalla legge.
Articolo 71
È vietato possedere e donare beni a scopo di cambiamento demografico.
Articolo 72
La partecipazione di tutti i cittadini alla legittima difesa è un diritto ed un dovere per scoraggiare qualsiasi attacco sulle aree dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale e della Repubblica Democratica di Siria.
Articolo 73
La proprietà intellettuale è protetta e regolata dalla legge.
Capitolo 3: Il sistema sociale
Sezione prima
Articolo 74
L’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale organizza la propria vita comunitaria libera e democratica sulla base di: comuni, consigli, accademie, cooperative, unità economiche comunitarie ed istituzioni che completano il sistema comunitario, che si organizzano in modo confederale. Il sistema democratico della società si sviluppa e si consolida sulla base di queste istituzioni.
Articolo 75
La comune: è la forma organizzativa di base della democrazia diretta. È la più piccola unità amministrativa dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale. È il luogo in cui si sviluppa la comunità morale-politica, che realizza l’esistenza sociale, economica e culturale. La comune è un consiglio autonomo ed è il luogo delle decisioni, dell’amministrazione e ha il potere di risolvere le questioni sociali in campo amministrativo ed organizzativo.
Articolo 76
La struttura della comune:
1 È costituita da un certo numero di famiglie che vivono entro i confini amministrativi e geografici della comune.
2 Ogni cittadino della Siria nord orientale è membro della comune.
3 I copresidenti e i membri del comitato sono eletti dai membri della comune. Se il copresidente della comune o un membro di uno dei comitati non svolge i propri doveri nel modo richiesto, si può votare la sfiducia e si può procedere a un’elezione senza aspettare le elezioni generali.
4 La comune adotta la democrazia diretta nel proprio lavoro.
Articolo 77
I consigli popolari:
Sono l’unità comunitaria che rappresenta il popolo. Prendono le proprie decisioni sugli aspetti sociali, politici, culturali ed economici, lavorano per seguirne l’attuazione e stabiliscono regole e principi relativi alla libera vita democratica, a partire da villaggi, quartieri, città e cantoni della regione siriana nordorientale. I Consigli deliberano sulle questioni della comunità, decidono sui suoi affari e determinano le politiche che la riguardano. Su questa base, organizzano la società, ne rafforzano la protezione, assicurano la sostenibilità della sua esistenza e garantiscono i suoi bisogni in campo politico, sociale, culturale, economico e della sicurezza. Gli organi sono organizzati secondo il principio della confederazione democratica.
Articolo 78
Struttura dei consigli popolari:
1 Il numero dei rappresentanti nei consigli è determinato in base alla densità della popolazione e ciò è regolato dalla legge.
2 I consigli sono composti da un numero sufficiente di membri eletti, in una quota del 60% dei rappresentanti che ricevono i voti della popolazione che li vota direttamente e del 40% dei rappresentanti eletti tra loro in modo trasparente e democratico dalle istituzioni sociali organizzate e dai componenti etnici e religiosi. Ciò è regolato da una legge speciale secondo la democrazia consensuale.
3 La durata del mandato elettorale è di due anni.
4 I membri del Consiglio, i membri dell’organo esecutivo e i copresidenti non possono candidarsi dopo aver ricoperto la stessa carica per due mandati consecutivi.
5 Il Consiglio lavora attraverso le commissioni e segue il loro lavoro e quello degli organi esecutivi.
6 I membri dei consigli esecutivi sono nominati dai membri eletti dei consigli popolari, ma il 20% è composto da esperti e specialisti nominati in base alle necessità.
7 La percentuale di rappresentanza femminile in tutti i consigli è del 50%.
8 I copresidenti delle municipalità partecipano ai consigli popolari e contemporaneamente ai consigli esecutivi.
9 Le donne sono rappresentate in tutti i consigli popolari, a partire da comune, città, cantone e Regione siriana nord orientale, attraverso i consigli delle donne.
Articolo 79
Compiti dei consigli popolari:
1 Eleggere i copresidenti del consiglio.
2 Approvare i copresidenti del consiglio esecutivo e i membri del consiglio esecutivo, i cui nomi sono proposti per consenso dai componenti.
3 Approvare i copresidenti delle istituzioni giudiziarie, i cui nomi sono proposti dai consigli di giustizia. Le istituzioni giudiziarie sono responsabili di fronte ai consigli popolari, lavorando in ottemperanza al contratto sociale.
5 Approvare i leader delle Forze di Sicurezza Interna (Asayish), i cui nomi sono proposti dalle istituzioni di sicurezza interna e supervisionati dai consigli. L’Asayish presenta periodicamente i suoi rapporti ai consigli del popolo.
5 Approvare la leadership delle Forze di Protezione Comunitarie, i cui nomi sono proposti delle Forze di Protezione Comunitarie. Il Consiglio supervisiona questo aspetto. Le Forze di Protezione Comunitaria presentano periodicamente i loro rapporti ai consigli popolari.
6 I consigli collaborano insieme in maniera coordinata ed integrata.
Articolo 80
Consiglio di quartiere:
1 Il numero dei suoi membri è determinato in base alla densità di popolazione del quartiere.
2 Il Consiglio di quartiere è formato per il 60% dai rappresentanti che hanno ricevuto i voti degli elettori e per il 40% dei rappresentanti eletti in modo trasparente e democratico dalle comunità organizzate e dai componenti. Vi partecipano i copresidenti delle comuni affiliate a quel quartiere, che sono membri del consiglio di quartiere, e i co-presidenti del comitato comunale del quartiere.
3 Il Consiglio di quartiere elegge il proprio ufficio e i copresidenti di tale ufficio.
4 Elegge i copresidenti del consiglio esecutivo.
5 Approva i membri del consiglio esecutivo e del dipartimento delle forze di sicurezza interna del quartiere. 6 Approva la leadership delle Forze di protezione comunitaria nel quartiere, i cui nomi sono suggeriti dalle Forze di Protezione Comunitaria.
7 Supervisiona il lavoro del consiglio esecutivo del quartiere.
8 Approva i membri del comitato di riconciliazione proposti dal consiglio di giustizia.
9 Il consiglio ha il diritto di discutere e decidere sulle decisioni che riguardano il quartiere, sviluppare piani e seguirne l’attuazione senza interferire nel lavoro delle comuni.
10 Il consiglio di quartiere e le comuni lavorano in modo coordinato e integrato. I copresidenti del consiglio di quartiere sono membri del consiglio comunale.
12 Organizza il lavoro secondo il regolamento interno.
Articolo 81
Il consiglio esecutivo del consiglio di quartiere:
1 Attua le decisioni del Consiglio di quartiere.
2 Segue il lavoro delle commissioni del consiglio.
3 Presenta le proprie relazioni al Consiglio.
4 Coordina i comitati esecutivi e le comuni affiliate al quartiere.
Articolo 82
La città: è costituita dal centro cittadino, dai suoi villaggi affiliati e da altre unità abitative.
Consiglio cittadino:
1 Il Consiglio cittadino è formato per il 60% dai rappresentanti che hanno ricevuto i voti degli elettori e per il 40% in modo trasparente e democratico dai rappresentanti delle organizzazioni, a cui partecipano i copresidenti delle comuni affiliate alla città e i copresidenti della città.
2 Elegge i copresidenti dell’ufficio del Consiglio.
3 Elegge i copresidenti del consiglio esecutivo del Consiglio.
4 Approva i membri del consiglio esecutivo e del dipartimento delle forze di sicurezza interna della città.
5 Approva la leadership delle Forze di Protezione Comunitaria della città, i cui nomi sono proposti dalle Forze di Protezione Comunitaria.
6 Supervisiona il lavoro del Consiglio esecutivo della città.
7 Approva i membri del comitato di riconciliazione proposti dal comitato di giustizia.
8 Il consiglio ha il diritto di discutere e decidere sulle decisioni che riguardano la città, sviluppare piani e seguirne l’attuazione.
9 Decide sulle decisioni che riguardano la città senza interferire negli affari della comune.
10 Il Consiglio comunale e le comuni lavorano in modo coordinato e integrato.
11 Organizza il proprio lavoro secondo un sistema interno.
Articolo 83
Consiglio esecutivo del consiglio cittadino:
1 Attua le decisioni del Consiglio cittadino.
2 Segue il lavoro delle sue commissioni.
3 Presenta le sue relazioni al Consiglio.
4 Coordina i comitati esecutivi e le comuni affiliate alla città.
Articolo 84
Città: comprende il centro della città ed i centri abitati, i villaggi e le unità residenziali adiacenti ad essa. Consiglio cittadino:
1 Il Consiglio cittadino è composto per il 60% dai rappresentanti votati dal popolo e per il 40% dai candidati designati dalle organizzazioni della comunità, eletti in modo trasparente, eletti in modo trasparente e democratico. oltre che dai copresidenti delle città e dei comuni situati nei quartieri della città. I copresidenti delle comuni sono membri del consiglio cittadino.
2 Nelle grandi città, viene costituito un consiglio di quartiere, i cui copresidenti partecipano al consiglio cittadino.
3 Il centro abitato, la città e la grande città sono organizzati da una legge particolare.
Articolo 85
Compiti del Consiglio cittadino:
1 Elegge il proprio ufficio e i copresidenti dell’ufficio.
2 Elegge i copresidenti del consiglio esecutivo.
3 Approva i membri del consiglio esecutivo della città e ne controlla l’operato.
4 Approva i copresidenti della Corte di giustizia e delle commissioni di riconciliazione della città, i cui nomi sono proposti dal Consiglio di giustizia.
5 Approva la direzione delle Forze di sicurezza interna della città e ne supervisiona il lavoro.
6 Approva la direzione delle Forze di Protezione Comunitaria della città, i cui nomi sono stati proposti delle Forze di Protezione Comunitaria.
7 Elabora piani e progetti e decide sulle decisioni che riguardano la città.
Articolo 86
Compiti del Consiglio esecutivo cittadino:
1 Attua le decisioni e i progetti approvati dal Consiglio cittadino.
2 Supervisiona e segue il lavoro delle sue commissioni.
3 Si coordina tra il comitato esecutivo della città ed il comitato esecutivo della città.
4 Il consiglio esecutivo delle grandi città si coordina tra il comitato esecutivo della città e i comitati di quartiere.
5 È responsabile nei confronti dei Consigli del popolo e gli presenta mensilmente i propri rapporti.
6 Determina il suo meccanismo di lavoro attraverso un sistema interno.
Articolo 87
Cantone
1 Il Cantone è composto da città, centri abitati, villaggi e fattorie.
2 Il cantone dell’Amministrazione autonoma Democratica della Siria nordorientale si organizza in termini di: politica, società, economia, ecologia, cultura, sicurezza, educazione, donne e giovani, sulla base di una confederazione democratica e dei principi che l’Amministrazione Autonoma Democratica decide ed opera. L’Amministrazione Autonoma Democratica ha i poteri e i diritti previsti dal contratto sociale.
3 Parallelamente agli investimenti pubblici a livello di Siria nordorientale, ogni cantone si organizza secondo i principi dell’autosufficienza e dell’integrazione in campo economico e collabora con l’Amministrazione Autonoma Democratica per garantire i bisogni fondamentali della società e ottiene la propria quota di capacità in base alla densità della popolazione e alle necessità.
4 I cantoni adottano l’equa distribuzione delle ricchezze del sottosuolo e della superficie come base per l’Amministrazione autonoma democratica della Siria nordorientale. L’equa distribuzione della ricchezza è regolata dalla legge.
5 Ogni consiglio cantonale è responsabile dell’organizzazione e del potenziamento delle proprie forze di sicurezza interna e della supervisione del loro lavoro.
6 Ogni cantone ha il diritto di difendersi legittimamente dagli attacchi esterni e ha la responsabilità di difendere l’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale e della Repubblica Democratica di Siria.
7 Ogni Cantone ha il diritto di sviluppare e rafforzare le relazioni diplomatiche, economiche, sociali e culturali con popoli e Paesi, a condizione che non siano in contraddizione con il contratto sociale dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale.
8 Le componenti etniche e religiose di ogni cantone organizzano e gestiscono i propri affari politici, sociali e culturali nella propria lingua e cultura.
9 Le basi delle regole e dei meccanismi per ciascuno dei sopraccitati, diritti, poteri e responsabilità dei Cantoni sono determinati da leggi separate e dettagliate.
Articolo 88
Consiglio popolare del Cantone
1 È il consiglio che rappresenta i popoli ed i gruppi sociali di ogni Cantone. Svolge funzioni legislative, di controllo e di elaborazione delle politiche pubbliche. La durata del mandato elettorale è di due anni. Il meccanismo di lavoro del Consiglio e dei suoi comitati comitati è determinato da un regolamento interno.
2 Il Consiglio è composto in base alla densità della popolazione, per il 60% da persone elette dal popolo nelle elezioni generali e per il 40% dai membri dei consigli popolari del cantone (compresi i copresidenti dei consigli popolari e i Consiglio del popolo nel Cantone (compresi i copresidenti dei Consigli del popolo e del Consiglio esecutivo nelle città) che sono rappresentanti eletti in modo democratico e trasparente all’interno delle componenti etniche, religiose, ideologiche e culturali. Ciò è regolamentato dalla Legge sulle Elezioni.
3 La prima sessione si terrà il sedicesimo giorno dopo la proclamazione dei risultati finali in tutti i cantoni su invito dell’Alto organo elettorale. Sono necessari due terzi dei membri per partecipare. Nel caso in cui la prima sessione non si tenga perché non è stato raggiunto il quorum richiesto, verrà fissata un’altra data e il quorum si considererà raggiunto con la presenza del 50+1 del totale generale. La prima sessione del Consiglio dei Popoli è presieduta da un uomo e una donna dei membri più anziani e più giovani e vengono eletti i copresidenti e le cariche. In seguito, i membri del Consiglio prestano giuramento e le sue sessioni sono pubbliche, a meno che la necessità non richieda diversamente, in conformità con quanto previsto dal suo statuto.
4 La sessione del Consiglio dei Popoli può essere prorogata per un periodo di sei mesi in casi eccezionali e su richiesta di 1/4 dei membri del Consiglio o su richiesta dell’ufficio di co-presidenza del Consiglio. La proroga deve avvenire con l’approvazione dei 2/3 dei membri del Consiglio.
5 Un membro del Consiglio gode dell’immunità per tutta la durata del suo mandato. Egli non è responsabile delle opinioni che esprime e non può essere perseguito giudizialmente senza l’autorizzazione del Consiglio, salvo in caso di flagranza di reato, nel quale è sufficiente che ne venga data comunicazione all’ufficio del Consiglio.
Articolo 89
Compiti del Consiglio popolare cantonale:
1 Formula politiche generali, discute progetti e prende decisioni relative a questioni sociali, economiche, finanziarie, energetiche e di sicurezza interna, istruzione, cultura, illuminazione, donne e giovani e altri settori del Cantone.
2 Decide sulle decisioni e sulle leggi che riguardano il Cantone senza interferire negli affari della città.
3 Elegge i copresidenti dell’ufficio e quattro vicepresidenti dell’ufficio, per organizzare e condurre le attività del Consiglio.
4 Il Consiglio lavora sulla base di commissioni e, attraverso queste, segue e supervisiona le attività del Consiglio esecutivo e presenta la sua relazione al Consiglio.
5 Elegge i copresidenti del Consiglio esecutivo con una maggioranza di due terzi e lo incarica di presentare la composizione del Consiglio esecutivo. La fiducia è accordata ai membri del Consiglio esecutivo con una percentuale del 50+1 del numero di voti del Consiglio stesso. Quando si determinano i membri del Consiglio esecutivo, si deve tenere conto di un’equa rappresentanza delle componenti etniche e religiose.
La percentuale di donne nel Consiglio esecutivo è del 50% e hanno il diritto di ritirare la fiducia al Consiglio esecutivo o a uno dei suoi membri e ciò è regolato dalla legge.
6 Approva il dipartimento delle Forze di Sicurezza Interna i cui nomi sono proposti dalle istituzioni delle Forze di Sicurezza Interna e ne supervisiona le attività.
7 Approva la leadership delle Forze di Protezione Comunitaria i cui nomi sono stati proposti dalla leadership delle Forze di Protezione Comunitaria e presenta relazioni periodiche al Consiglio distrettuale.
8 Approva i copresidenti del Consiglio di giustizia cantonale, i cui nomi sono stati proposti dal Consiglio di giustizia.
9 Promuove e legifera le leggi del Cantone.
10 Discute e approva il bilancio generale del Cantone con la partecipazione dei consigli cittadini.
11 Approva la politica generale e i piani di sviluppo del Cantone.
12 Emana una legge di amnistia generale nel cantone o sulla base della proposta del consiglio popolare del cantone o del Consiglio di giustizia del Cantone, a condizione che i casi di reato contro i quali il Consiglio popolare del Cantone può approvare l’amnistia siano stabiliti per legge.
13 Funziona secondo un sistema interno.
Articolo 90
Consiglio esecutivo del Cantone:
1 È l’organo esecutivo del Cantone. Attua le decisioni del Consiglio del popolo e le decisioni giudiziarie e presenta periodicamente al Consiglio popolare cantonale i rapporti sulle sue attività.
2 È composto dai copresidenti del Consiglio esecutivo e dai loro vice, dai copresidenti delle commissioni e dai copresidenti dei consigli esecutivi delle città.
3 Si organizza sulla base di comitati esecutivi e forma la sua forza esecutiva collettiva conformemente.
4 Ogni comitato è composto da copresidenti e da un numero sufficiente di membri in base alle esigenze della sua attività.
5 Dopo aver formato il Consiglio esecutivo e avergli concesso la fiducia, emette una dichiarazione che specifica il suo programma di lavoro per la fase successiva, ed è obbligato ad attuarlo durante la sessione, dopo l’approvazione da parte del Consiglio popolare del Cantone.
Sezione seconda
Articolo 91
Regione della Siria settentrionale e orientale: È composta da sette cantoni, ovvero Jazira, Deir ez-Zor, Raqqa, Eufrate, Manbij, Afrin/Shehba e Tabqa.
Il Consiglio democratico dei popoli della Siria settentrionale e orientale
1 Il Consiglio Democratico dei Popoli rappresenta tutti i popoli che vivono sotto l’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale. È il simbolo dell’integrazione nella coesistenza e dell’unione libera e democratica stabilita dai popoli della regione.
2 Il Consiglio democratico dei popoli è composto dai rappresentanti dei popoli: Curdi, Arabi, Siriaci, Assiri, Armeni, Turkmeni, Circassi e Ceceni. La percentuale di donne è del 50%. La percentuale di donne è del 50%. Rappresenta anche gruppi ideologici e culturali come: Musulmani, cristiani, yazidi e altri che ricadono sotto il tetto dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale.
3 Prende in considerazione le strutture e le caratteristiche storiche, demografiche, geografiche, religiose, ideologiche, etniche e culturali di tutti i popoli e gruppi nel prendere le decisioni e nelle attività che intraprende.
4 Il Consiglio Democratico dei Popoli garantisce il diritto dei popoli e dei gruppi di istituire amministrazioni autonome e democratiche. Le sue caratteristiche e le sue libertà ideologiche, etniche e culturali sono garantite dalla legge nel quadro del contratto sociale.
5 Adotta il sistema democratico confederale nell’organizzazione della società. Consente di vivere in un equilibrio ambientale ed economico.
6 Il Consiglio democratico dei popoli considera l’organizzazione di cantoni, gruppi e unità locali dell’Amministrazione democratica autonoma Democratica, di cantoni, gruppi e unità locali, come pilastro del sistema democratico confederale. L’obiettivo è quello di unire tutti i gruppi sotto l’Amministrazione Autonoma Democratica sulla base della loro volontà.
Articolo 92
Struttura del Consiglio democratico dei popoli:
1 Il Consiglio Democratico dei Popoli si occupa della legislazione e della rappresentanza generale dei popoli e dei gruppi sotto l’Amministrazione Autonoma Democratica del Siria Nordorientale.
2 La durata del ciclo elettorale è di due anni.
3 Il numero dei membri del Consiglio democratico popolare è di due anni.
4 I membri del Consiglio democratico dei popoli sono eletti in base a quanto segue: 60% da rappresentanti del popolo, determinati in elezioni generali alle quali partecipa la popolazione e il 40% da rappresentanti eletti in modo trasparente e democratico all’interno di componenti etniche, religiose, ideologiche e culturali, in base alla densità di popolazione ed all’interno dei segmenti sociali, in conformità con la legge elettorale. I copresidenti dei consigli cantonali, i copresidenti dei consigli esecutivi dei cantoni e i copresidenti dei consigli esecutivi dei cantoni dell’Unione dei Comuni del Nord e dell’Est della Siria sono membri del Consiglio Democratico dei Popoli.
5 L’ufficio del Consiglio democratico dei popoli è composto dai copresidenti e da quattro deputati. I loro nomi sono proposti al Consiglio dopo il consenso dei rappresentanti dei gruppi e dei segmenti sociali presenti nel Consiglio Democratico dei Popoli. I copresidenti sono eletti con l’approvazione dei due terzi dell’intero numero dei membri del Consiglio. Mentre i membri della Presidenza sono eletti con il voto del 50+1 dei partecipanti alla sessione del Consiglio Democratico dei Popoli.
6 Il Consiglio democratico dei popoli lavora attraverso commissioni. Formula decisioni finali e presenta progetti alla riunione del Consiglio democratico dei popoli. Può formare le commissioni necessarie in caso di bisogno.
7 Svolge le sue attività in conformità con i suoi statuti interni.
Articolo 93
Compiti del Consiglio democratico dei popoli
1 Elegge i copresidenti del Consiglio esecutivo con una maggioranza di due terzi e lo incarica di presentare la composizione del Consiglio esecutivo entro un mese dalla concessione della fiducia. Ha anche il diritto di negare la fiducia al Consiglio esecutivo o ad uno dei suoi membri. I copresidenti e i membri del Consiglio esecutivo sono eletti tra i funzionari eletti del Consiglio popolare. In caso di mancata accettazione, i co-presidenti del Consiglio esecutivo proporranno nuovi nomi, con l’80% dei membri del Consiglio e il 20% degli specialisti e con il consenso tra i gruppi etnici e religiosi e i cantoni al momento dell’elezione dei copresidenti del Consiglio esecutivo, per garantire un’equa rappresentanza etnica e religiosa. La rappresentanza femminile è pari a quella maschile.
2 Si riunisce periodicamente e quando necessario. Formula la politica generale e determina gli obiettivi strategici al di fuori della giurisdizione dei Cantoni a livello regionale. Discute i progetti proposti in tutti i campi e fa dei piani.
3 Il Consiglio approva gli stati di pace e di guerra nell’ambito dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria nordorientale, con la partecipazione dei Consigli dei Cantoni e del Consiglio delle Donne della Siria nordorientale.
4 Il Consiglio Democratico dei Popoli stabilisce le leggi e promulga la legislazione relativa alla regione della Siria nordorientale, senza interferire negli affari dei Cantoni.
5 Segue il lavoro degli organi esecutivi attraverso i comitati e le commissioni.
6 Approva i copresidenti del Consiglio di giustizia sociale per la Siria nordorientale, i cui nomi sono proposti dal Consiglio di giustizia della Siria nordorientale.
7 Approva il Comando generale delle Forze di sicurezza interna, i cui nomi sono proposti dal Servizio di sicurezza interna ed il Consiglio supervisiona le loro attività.
8 Approva i membri dell’Alto Corpo Elettorale, i cui nomi sono proposti dal Consiglio di giustizia e dal Consiglio popolare cantonale, con l’accordo del Consiglio di giustizia e del Consiglio popolare democratico per la Siria nordorientale. Con i voti dei due terzi dei membri del Consiglio democratico dei popoli, e nel caso in cui non si raggiunga il quorum, la votazione sarà rinviata. Nel caso in cui non si raggiunga il quorum, la seduta sarà rinviata ad un’altra sessione e la votazione avverrà nel rapporto di 50+1.
9 Approva la nomina e le promozioni del Comando Generale delle Forze Democratiche Siriane e ne supervisiona le attività.
10 Esamina e decide le carte e gli accordi stipulati a nome dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale con i popoli, gli Stati, le istituzioni o in coordinamento con i consigli popolari dei cantoni e li approva.
11 La sessione del Consiglio Democratico dei Popoli può essere prorogata in casi eccezionali per
un periodo di sei mesi, su richiesta di un quarto dei membri o dell’ufficio del Consiglio e con l’approvazione dei due terzi dei membri del Consiglio.
12 Può approvare l’adesione di una regione o di un cantone all’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale, con la partecipazione dei consigli cantonali, dopo che la regione in questione accetta il contratto sociale con un voto dei due terzi dei membri del Consiglio. Se non si raggiunge il quorum, la sessione viene rinviata e la votazione viene effettuata con un rapporto di 50+1.
13 Discute e approva il bilancio generale dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale, con la partecipazione dei consigli dei cantoni.
14 Approva e concede un’amnistia generale nell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria nordorientale nei casi richiesti, su proposta del Consiglio Democratico Popolare o del Consiglio di Giustizia.
Articolo 94
Compiti dell’Ufficio del Consiglio dei Popoli:
1 Rappresenta il Consiglio democratico dei popoli nella regione della Siria nordorientale. È responsabile dell’organizzazione, del coordinamento, dell’attuazione e della supervisione di tutte le attività del Consiglio.
2 Attiva, controlla e supervisiona i comitati.
Articolo 95
Il Consiglio esecutivo dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria nordorientale
1 I copresidenti dei consigli esecutivi dei cantoni sono membri del Consiglio esecutivo dell’Amministrazione autonoma della Siria nordorientale ed hanno diritto a partecipare alle riunioni del Consiglio esecutivo dell’Amministrazione democratica autonoma e partecipare alle discussioni e al processo decisionale.
2 I copresidenti dei consigli esecutivi dei cantoni non hanno diritto a candidarsi per la copresidenza e gli organi affiliati al Consiglio esecutivo dell’Amministrazione autonoma.
3 I copresidenti rappresentano il Consiglio esecutivo e ne dirigono le attività.
Articolo 96
Compiti del Consiglio esecutivo dell’Amministrazione Autonoma Democratica
1 Attua le decisioni e realizza le politiche elaborate e determinate dal Consiglio democratico dei popoli nell’Amministrazione autonoma Democratica della Siria Nordorientale attraverso gli organi esecutivi.
2 Svolge attività diplomatiche a nome dell’Amministrazione Autonoma Democratica.
3 Assicura il coordinamento e l’integrazione tra i cantoni in campo politico, economico, sociale e culturale.
4 I poteri del Consiglio esecutivo della Siria Nordorientale sono determinati in conformità con il principio del confederalismo democratico sulla base della compatibilità con il Cantone nel quadro del sistema sociale.
5 Il Consiglio esecutivo riferisce al Consiglio popolare democratico dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale.
6 Il Consiglio esecutivo dell’Amministrazione Autonoma Democratica si organizza attraverso i suoi organi.
7 Ogni organo è composto dai copresidenti dell’organo, dai copresidenti del consiglio e da un numero sufficiente di membri.
Articolo 97
Consigli di tutti gli Organismi e comitati esecutivi
Il nostro sistema sociale si basa sul principio del confederalismo democratico e su questa base ogni organismo si organizza in consigli, a partire dalla città, dal cantone e dalla regione nordorientale della Siria. In questo modo, svolge un ruolo importante nel consolidamento del sistema democratico. Ogni organismo opera secondo il meccanismo dei consigli. Questi consigli discutono le questioni relative al lavoro della commissione o dell’organo che rientra nel suo ambito. Essi lavorano per organizzare le accademie ad esso associate per qualificare le persone a lavorare nel suo ambito. Questi consigli comprendono i rappresentanti delle istituzioni e dei sindacati interessati a ciascun organo e comitato. Elegge i copresidenti e forma i comitati associati al consiglio in base alle loro esigenze. I copresidenti di questi consigli sono membri della città, dei cantoni e del Consiglio democratico dei popoli. Quando i consigli popolari discutono una decisione che riguarda un organo o un comitato, il lavoro deve essere svolto in coordinamento con il Consiglio competente. Il progetto di risoluzione sarà presentato in accordo con loro. Per quanto riguarda le questioni relative a un Organo o a una commissione interna, sarà il suo Consiglio a decidere in merito ad esse. Nella vita sociale c’è integrazione, quindi deve esistere una relazione simbiotica tra i consigli di tutti gli organi e le commissioni.
Articolo 98
Consiglio per l’educazione e l’istruzione:
È composto da rappresentanti delle istituzioni e degli enti che si occupano di educazione, rappresentanti del Consiglio universitario, dell’Autorità educativa, della Fondazione per il curriculum, della Fondazione per le Lingue, del Sindacato degli Insegnanti, dei rappresentanti del personale docente, dei centri di ricerca e di studio, dei comitati di genetica, dei rappresentanti dei comuni e dei consigli popolari e i rappresentanti dell’Unione degli studenti. Sviluppa una strategia educativa. Insegna le lingue ufficiali e altre lingue all’interno dell’Amministrazione autonoma Democratica. Si concentra sulla coscienza pubblica. Sviluppa la mentalità democratica della nazione, a partire dalla scuola materna fino all’università. Sviluppa progetti educativi e programmi educativi, culturali e scientifici, per tutti i segmenti della società. Sviluppa le istituzioni specializzate nel suo lavoro e apre accademie che lavorano per qualificare il personale educativo.
Articolo 99
Il Consiglio della Cultura e dell’Illuminazione:
È composto da rappresentanti delle accademie di arte e cultura, dal Comitato per l’Informazione, dal Comitato delle Accademie della Società Democratica, da rappresentanti delle accademie culturali, dei sindacati di intellettuali ed artisti e dei rappresentanti dei collegi che li riguardano. Si autoregolamenta al suo interno. Sviluppa attività intellettuali, illuminative, artistiche e formative, attività intellettuali, artistiche e formative attraverso accademie e centri culturali, per consolidare i valori della vita partecipativa e della democrazia e combattere la concezione della modernità capitalista che commercia in campo artistico ed usa i media per degradare i valori comunitari e il patrimonio culturale dei popoli. Il Consiglio prepara il personale accademico specializzato.
Articolo 100
Consiglio delle famiglie dei martiri, dei feriti e dei prigionieri di guerra:
Le famiglie dei martiri, dei feriti e dei prigionieri di guerra sono tra i valori fondamentali della rivoluzione. Il Consiglio organizza le famiglie dei martiri, le famiglie dei feriti e dei prigionieri di guerra e provvede alle loro necessità materiali e morali.
morale. Si adopera affinché esse svolgano un ruolo efficace in tutti i campi. Al fine di riabilitare i feriti di guerra e renderli autonomi professionalmente, sviluppa accademie e si adopera per garantire loro opportunità di lavoro e una vita dignitosa per chi non può lavorare.
Articolo 101
Consiglio per l’ambiente:
È composto da rappresentanti di organizzazioni, istituzioni, associazioni e comuni interessati, municipalità e rappresentanti dei consigli sanitari ed economici. Il Consiglio sviluppa consapevolezza ambientale, stabilisce i valori della vita in armonia con l’ambiente e lavora in cooperazione e coordinamento con tutti i consigli degli organi e i comitati per sviluppare il concetto di cultura ecologica ambientale in tutti gli aspetti della vita. Si adopera per lo sviluppo dell’industria ambientale e si oppone a tutte le attività industriali ed edilizie che danneggiano l’ambiente. Svolge un lavoro congiunto con i movimenti ecologisti della Siria nordorientale ed a livello regionale e globale.
Articolo 102
Consiglio per gli Affari Sociali e i Lavoratori:
È composto da organizzazioni e istituzioni che si occupano degli affari dei lavoratori, contadini, lavoratori, artigiani, persone con bisogni speciali, sfollati e rifugiati. Per garantire la loro effettiva partecipazione alla vita sociale e assicurare loro opportunità di lavoro sviluppa federazioni, cooperative, confederazioni e scuole professionali per contribuire alla creazione di un sistema comunale democratico. I lavoratori sono il gruppo di base che contribuisce alla costruzione di una società democratica e al consolidamento della politica democratica. Il Consiglio elabora progetti che sviluppano gli aspetti sociali e culturali dei lavoratori. Lavora per costruire un sistema economico che valorizzi gli sforzi delle donne. Organizza inoltre persone con esigenze speciali, apre accademie e centri speciali che lavorano psicologicamente e professionalmente e fornisce sostegno finanziario a coloro i cui bisogni non possono essere soddisfatti.
Articolo 103
Il Consiglio della Legge:
È composto da istituzioni per i diritti umani, rappresentanti dei sindacati degli avvocati, rappresentanti di organizzazioni interessate ai diritti umani e delle donne, rappresentanti del Consiglio di Giustizia e dei collegi competenti. Sviluppa leggi e regolamenti basati sull’etica e sui principi democratici dei diritti nell’Amministrazione autonoma democratica. Affinché le leggi emanate siano coerenti con il contratto sociale, lavora in coordinamento con Consiglio democratico del popolo. Monitora, documenta e segue le violazioni dei diritti umani e sui crimini di guerra commessi nella regione della Siria nordorientale e nei territori occupati. Collabora con le istituzioni che si occupano di diritti umani e con le organizzazioni per i diritti umani. Svolge attività finalizzate al raggiungimento della legittimità giuridica dell’Amministrazione Autonoma Democratica.
Articolo 104
Consiglio per la salute:
È composto da rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni interessate alla salute, nonché da rappresentanti dei sindacati dei medici, dei farmacisti, dei dentisti, dei sindacati delle professioni sanitarie, rappresentanti dell’ambiente, dei comuni e dei consigli economici e rappresentanti dei collegi e degli istituti competenti. Sviluppa progetti e piani strategici che riguardano i problemi di salute della comunità. Sviluppa le istituzioni e sostiene gli enti che operano in questo campo, svolgendo anche un ruolo di coordinamento tra di loro. Lavora secondo il principio della salute a partire dalla vita ecologica e dalla costruzione di una società libera. Al fine di sviluppare il settore dei servizi e dell’assicurazione sanitaria, sviluppa accademie che acquisiscono consapevolezza comunitaria e scientifica tra il personale sanitario e cerca di fornire servizi sanitari gratuiti a tutti. Si oppone a tutti i tipi di sfruttamento e di compravendita nel settore sanitario.
Articolo 105
Consiglio dell’Economia e dell’Agricoltura:
È composto da rappresentanti delle istituzioni economiche, dei sindacati e delle associazioni degli agricoltori, allevatori, delle camere di commercio e dell’industria, dell’unione degli artigiani, dei centri di ricerca e dei rappresentanti delle scuole specializzate di ingegneri, veterinari e ingegneri agricoli. Sviluppa e realizza il sistema economico di una società confederale democratica, basata principalmente su un’economia ecologica, partecipativa e comunitaria. Si oppone a tutti i tipi di monopolio e lavora per sviluppare il principio e il concetto di condivisione: energia, terra e acqua. Apre accademie che qualificano il personale economico. Costituisce cooperative che realizzino un’economia partecipativa e sviluppa progetti nel campo delle fonti sicure per le importazioni e gli investimenti. Lavora in coordinamento con gli organi finanziari e comitati per aprire la strada all’investimento di denaro nell’economia comunale.
Articolo 106
Consiglio per le relazioni con l’estero:
È composto da rappresentanti delle istituzioni che operano nel settore diplomatico all’interno dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale e da rappresentanti della Facoltà di Scienze Politiche. Organizza e implementa il lavoro delle relazioni estere, sviluppa la sua strategia di lavoro in conformità con i principi della nazione democratica e prende come base per lo sviluppo delle relazioni gli interessi dei popoli e la soluzione pacifica. Sviluppa le sue attività al fine di realizzare un sistema democratico in Siria, nella regione e nel mondo. Apre accademie intellettuali e professionali per qualificare gli operatori diplomatici.
Articolo 107
Consiglio delle religioni e delle credenze:
È composto da rappresentanti delle istituzioni religiose della Siria nordorientale e da rappresentanti del Collegio di Scienze Religiose. Si adopera per facilitare la pratica di tutti i gruppi e credenze religiose nel loro culto e nei loro rituali nella vita sociale liberamente e secondo le loro caratteristiche. Sviluppa istituzioni religiose coerenti con la mentalità della nazione democratica. Si oppone alle concezioni fanatiche ed estremiste dello Stato-nazione e della non-democrazia che differenziano le religioni e le sette e lavora per sviluppare l’etica della libertà e il concetto di tolleranza tra religioni e credenze.
Articolo 108
Consiglio della gioventù:
È la forza d’avanguardia della rivoluzione della Siria Nordorientale. Svolge il ruolo di guida nella costruzione del sistema democratico confederale e si organizza secondo questo principio. Comprende organizzazioni giovanili liberali e democratiche e si organizza in modo specifico. Può organizzarsi sotto forma di comune, consiglio, associazione, accademia e cooperativa. Rappresenta tutti i giovani della Siria Nordorientale e prende decisioni relative ai giovani. Si organizza all’interno di villaggi, città e cantoni, in ambito intellettuale, culturale, economico, politico e diplomatico. Elabora politiche e progetti strategici relativi alla gioventù. Sviluppa la concezione democratica e socialista dell’arte e dello sport e si oppone a tutte le pratiche morali praticate dai giovani dalla modernità capitalista nei confronti dei giovani attraverso arte e sport industriali e monopolistici. Svolge un ruolo di primo piano nell’organizzazione di protezione della comunità per i giovani. in particolare le giovani donne si organizzano e svolgono un ruolo di primo piano nello sviluppo del sistema di confederazione democratica. Il Consiglio organizza il suo lavoro secondo il proprio regolamento interno.
Sezione terza
Articolo 109
Il sistema municipale democratico della Siria Nordorientale:
1 Le municipalità si organizzano secondo l’Unione dei Comuni Democratici della Siria Nordorientale.
2 Il Consiglio municipale e i suoi copresidenti sono eletti dal popolo una volta ogni due anni.
3 Le municipalità sono rappresentate nei consigli popolari e nei consigli esecutivi dei consigli municipali.
4 Le municipalità adottano un sistema di democrazia diretta nel loro lavoro.
5 Le municipalità si coordinano tra di loro attraverso un coordinatore nominato dal Consiglio dell’Unione dei Comuni democratici della Siria nordorientale.
Sezione quarta
Articolo 110
Il Consiglio delle Donne della Siria del Nord e dell’Est si organizza nel Nord e nell’Est della Siria, a partire dal comune, dal quartiere, dalla città, dalla provincia e della regione. Su questa base:
1 È il Consiglio che rappresenta le donne nella Siria nordorientale. Le donne sono rappresentate nel Consiglio Democratico dei Popoli.
2 Elabora politiche e piani strategici relativi alle donne.
3 Lavora per costruire un sistema confederale per le donne nella Siria Nordorientale.
4 Preserva, protegge e sviluppa le conquiste della rivoluzione femminile.
5 Prende decisioni sulle donne.
6 Organizza le leggi relative alle donne e alla famiglia e le presenta al Consiglio democratico del popolo per l’emanazione.
7 Lavora per educare e organizzare le donne, costruire la famiglia democratica e preservare i diritti delle donne in tutti i campi.
8 Si adopera per consolidare i principi democratici nell’Amministrazione autonoma democratica della Siria Nordorientale.
9 Lavora per formulare un contratto sociale per le donne.
10 Il Consiglio viene eletto una volta ogni due anni, attraverso il voto delle donne della Siria Nordorientale.
11 Il Consiglio esecutivo del Consiglio delle donne della Siria settentrionale e orientale viene eletto.
12 Il Comitato di Coordinamento delle Donne, che si occupa dell’organizzazione degli affari femminili nell’Amministrazione Autonoma Democratica, partecipa al Consiglio delle Donne della Siria Nordorientale.
13 Il Consiglio delle donne organizza il proprio lavoro in base al proprio statuto interno.
Sezione quinta
Articolo 111
Protezione e autodifesa:
L’autodifesa è una garanzia e una continuazione della vita e, sulla base del diritto e del dovere di difendere la vita, ha reso necessaria l’istituzione di un sistema di autodifesa basato sulla consapevolezza della legittima autodifesa e sulla società democratica organizzata della Siria Nordorientale attraverso:
A – Forze di protezione della comunità:
1 Le Forze di Protezione Comunitaria sono le forze responsabili della protezione della Siria Nordorientale e della protezione delle vite umane e delle proprietà dei cittadini contro ogni attacco e occupazione.
2 Le Forze di Protezione Comunitarie sono organizzate con la partecipazione di tutti i cittadini. L’autodifesa è un diritto e un dovere per ogni cittadino. È obbligatoria per i raduni. Le organizzazioni etniche e religiose partecipano efficacemente al sistema di autodifesa, a partire dai quartieri, dai villaggi, dalle città e da tutti i centri abitati.
3 Le organizzazioni delle Forze di Protezione della Comunità sono organizzate sotto un comando generale congiunto, che risponde al Consiglio Democratico dei Popoli e alle Forze Democratiche Siriane, mentre le organizzazioni locali delle Forze di Protezione Comunitarie rispondono al Consiglio Democratico dei Popoli e alle Forze Democratiche Siriane e le Forze di Protezione Comunitaria sono responsabili nei confronti dei consigli popolari locali.
B – Forze Democratiche Siriane:
1 Le Forze Democratiche Siriane sono le forze di difesa legittime dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale.
2 Adottano l’adesione volontaria dei figli e delle figlie del popolo e il dovere di autodifesa.
3 Le sue attività sono supervisionate dal Consiglio Democratico del Popolo e dall’Organo di Difesa.
4 Si organizza in modo quasi indipendente all’interno del Sistema di Confederazione Democratica Siria Nordorientale.
5 Ha il compito di difendere l’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale e tutti i territori siriani e di proteggerli da ogni potenziale attacco o pericolo esterno.
6 È responsabile nei confronti del Consiglio Democratico dei Popoli, che ne approva la direzione generale.
C – Unità di protezione delle donne:
1 L’autodifesa è un diritto e un dovere della donna, che ha il diritto di organizzarsi nelle sue formazioni.
2 Le Unità di Protezione delle Donne sono le forze di difesa legittime per le donne e la società e si organizzano autonomamente all’interno delle Forze Democratiche Siriane.
D – Il Servizio nazionale di intelligence:
1 Raccoglie informazioni e scoraggia le minacce alla sicurezza nazionale nella Siria Nordorientale. Opera come istituzione affiliata ai copresidenti del Consiglio Esecutivo della Siria Nordorientale o ai suoi vice.
E – Forze di sicurezza interna (Asayish):
1 È la forza che mantiene la sicurezza e la stabilità all’interno delle aree dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale.
2 Dipende dall’adesione volontaria dei figli e delle figlie della popolazione della Siria Nordorientale.
3 Le sue attività sono supervisionate dai consigli popolari e sono amministrativamente e organizzativamente affiliate al Ministero degli Interni.
4 Le donne si organizzano autonomamente al suo interno.
Sezione sesta
Articolo 112
Il sistema finanziario dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria Nordorientale
A – Bilancio pubblico: è un piano finanziario per un periodo di tempo specifico che chiarisce il quadro di riferimento per il lavoro durante questo periodo, sulla base delle entrate pubbliche stimate dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale e sulle spese pubbliche che devono essere sostenute durante il prossimo anno fiscale, in base a quanto segue:
1 I consigli cantonali, in collaborazione con i consigli comunali e i consigli esecutivi cantonali, preparano il bilancio cantonale che devono essere approvati dal Consiglio del Popolo del cantone.
2 Il Consiglio Democratico dei Popoli della Siria Nordorientale, in collaborazione con i consigli cantonali, il Consiglio esecutivo della Siria Nordorientale, il Consiglio di giustizia e il Consiglio delle donne, prepara il bilancio generale e lo fa approvare dal Consiglio Democratico del Popolo.
3 Nell’elaborazione del bilancio, devono essere presi in considerazione la densità di popolazione e la superficie di ciascun Cantone, le esigenze di ciascun Cantone, le particolarità della situazione di ciascun Cantone e l’entità delle sovvenzioni dall’estero.
4 Il bilancio generale del Consiglio di Giustizia per la Siria Nordorientale è determinato con la
partecipazione dei consigli di giustizia delle città e dei cantoni e deve essere incluso nel bilancio generale e approvato dal Consiglio Democratico dei Popoli.
B – Ufficio centrale per il contante e i pagamenti:
Si tratta di un’istituzione professionale indipendente formata dal Consiglio Democratico del Popolo della Siria Nordorientale con la partecipazione dei consigli provinciali. È responsabile nei confronti del Consiglio Democratico del Popolo e non è soggetta ad alcuna istituzione politica. Adotta un sistema efficace e sicuro per i pagamenti finanziari e assicura la liquidità, la solvibilità finanziaria e l’efficienza di un sistema bancario stabile. Sviluppa un sistema finanziario che mantiene e incoraggia l’economia comunale. I copresidenti dell’ufficio sono proposti dal Consiglio esecutivo della Siria Nordorientale e vengono rettificati dal Consiglio democratico dei popoli con un voto di due terzi del numero completo dei membri. Se il quorum non è completo, la votazione avviene con un voto di 50+1 e ciò è sancito dalla legge.
Sezione settima
Articolo 113
Istituzione generale per la supervisione finanziaria e la contabilità:
1 Questa istituzione è formata dal Consiglio democratico del popolo. Metà dei nomi dei membri sono proposti dal Consiglio di giustizia sociale e l’altra metà dal Consiglio popolare democratico in collaborazione con i consigli cantonali e sono approvati dal Consiglio popolare democratico con i due terzi dei membri del Consiglio. Nel caso in cui il quorum non sia quorum non sia completo, la votazione avviene con il 50+1.
2 È vietato interferire con il suo lavoro ed esporre i suoi membri a qualsiasi pressione che influisca negativamente sulle loro prestazioni.
3 Esercita il controllo e la supervisione finanziaria per conto del Consiglio democratico del popolo della Siria Nordorientale e gli sottopone i suoi rapporti.
Compiti dell’Organizzazione generale per la supervisione finanziaria e la contabilità:
1 Seguire il lavoro dei consigli e delle istituzioni dell’Amministrazione Democratica Autonoma della Siria Nordorientale in termini di di spesa del bilancio e della misura del suo utilizzo in modo legale, sano e trasparente, in funzione della vita sociale e dell’economia comunitaria.
2 Seguire l’attività del sistema fiscale e delle finanze pubbliche.
3 Seguire le importazioni e le esportazioni e il loro grado di qualità e correttezza.
4 Seguire il lavoro di scambio in contrasto con il contratto sociale e le leggi vigenti.
Sezione ottava
Articolo 114
Il sistema di giustizia
È un sistema di giustizia sociale, che si basa sui principi morali e politici della società.
Mira a costruire una società che adotti un approccio e una visione democratica ed ecologica, la libertà delle donne come base e che consideri la vita come fondamentale. La società è il suo punto di partenza; essa protegge i diritti dell’individuo all’interno della vita sociale secondo i fondamenti del contratto sociale e si basa sui principi universali della giustizia e dei diritti umani. Risolve i problemi legati alla giustizia attraverso le proprie istituzioni, dove la giustizia si realizza attraverso la partecipazione del popolo e l’organizzazione di unità locali democraticamente costituite.
Articolo 115
Principi della giustizia
1 Il sistema di giustizia sociale si forma in base all’organizzazione della società. Risolve le questioni sociali nei comuni, nei villaggi, nei quartieri, nelle città, nei cantoni e nelle regioni, in conformità con i principi di giustizia morale e sociale. La riconciliazione e l’armonia sono la base per risolvere i problemi.
2 Le azioni che danneggiano gli individui, la vita sociale e l’ambiente sono considerate un crimine. In caso di reato, le parti coinvolte hanno la possibilità di difendere i propri diritti e la società ha la possibilità di valutare la questione, criticarla, presentare proposte e partecipare al processo decisionale. Tutto ciò è sancito dalla legge.
3 Le sue pene mirano a educare i colpevoli e a qualificarli per reinserirli correttamente nella vita sociale in modo adeguato.
4 I popoli, i gruppi e i segmenti sociali hanno il diritto di risolvere le loro questioni attraverso comitati di riconciliazione, a condizione che ciò non sia in conflitto con il contratto sociale.
5 Le questioni relative agli interessi pubblici e alla sicurezza pubblica di tutti i popoli e gruppi devono essere risolte da istituzioni di giustizia che rappresentino l’intera società.
6 Il sistema giudiziario sostiene una rappresentanza equa e paritaria di entrambi i sessi.
7 Le donne hanno un consiglio di giustizia speciale che giudica le decisioni che le riguardano.
Articolo 116
Come sono organizzati e funzionano i principi del sistema giudiziario:
È composto da comitati di riconciliazione, case delle donne (Mala Jin), uffici di giustizia, Consiglio di Giustizia e il Consiglio delle Donne per la Giustizia Sociale. Si tratta di istituzioni attive nella giustizia sociale e i loro membri sono approvati dai consigli di giustizia e propongono nomi approvati dai consigli di giustizia. I consigli di giustizia propongono nomi approvati dai consigli popolari del quartiere, paese, città e cantone.
1 Comitati di riconciliazione:
Costituiscono il pilastro fondamentale del sistema di giustizia sociale e di pace. Lavorano per risolvere le controversie, i conflitti e raggiungere la pace e l’armonia sociale. Sono organizzate ovunque e a tutti i livelli, a seconda delle necessità, attraverso elezioni dirette o per consenso, a partire dai comuni fino ai cantoni ed i suoi membri sono volontari socialmente accettati.
2 Uffici di giustizia:
Si tratta degli organi di giustizia (il pubblico ministero, l’organo di giustizia, l’organo di appello e l’organo esecutivo) che si organizzano nei cantoni e in tutti i luoghi necessari, con lo scopo di eliminare i casi di ingiustizia verso le comunità e gli individui e di raggiungere la giustizia. I loro membri sono scelti su proposta dei consigli di giustizia dei cantoni e con l’approvazione dei consigli popolari dei cantoni. Gli uffici di giustizia vengono istituiti nelle città ove necessario.
3 Consiglio di giustizia cantonale:
Organizza e supervisiona le istituzioni giudiziarie del Cantone. I copresidenti e i membri del Consiglio di giustizia cantonale sono eletti dalle istituzioni giudiziarie del Cantone. I copresidenti sono approvati dal Consiglio popolare cantonale. Garantisce una rappresentanza equa e democratica dei popoli, dei gruppi e dei segmenti sociali e ciò è sancito dalla legge.
4 Il Consiglio di giustizia sociale per la Siria Nordorientale:
Responsabile della supervisione e del monitoraggio dell’attuazione del sistema giudiziario. Il Consiglio presenta le sue relazioni e i progetti di legge al Consiglio democratico dei popoli. Assicura il coordinamento reciproco tra i consigli di giustizia dei cantoni. I suoi membri sono costituiti da rappresentanti eletti dai Consigli di giustizia cantonali.
Articolo 117
Consiglio di giustizia sociale delle donne:
È composto da rappresentanti delle Case delle donne (Mala Jin), da rappresentanti dei comitati di riconciliazione, degli organi di giustizia e da membri del Consiglio di giustizia sociale. È responsabile dell’organizzazione e della supervisione dei consigli di giustizia delle donne e svolge un ruolo di guida nel consolidamento e nella promozione della giustizia sociale.
1 Casa delle donne (Mala Jin):
Un’istituzione sociale che lavora per diffondere la consapevolezza della giustizia sociale e risolvere i problemi legati alle donne e alla famiglia in tutti gli aspetti della vita sulla base della riconciliazione e lotta contro tutte le pratiche disumane contro le donne in coordinamento con le istituzioni femminili competenti.
2 Il Consiglio di giustizia sociale per le donne nelle città e nei cantoni:
Supervisiona il lavoro delle donne all’interno dei sistemi di giustizia femminile della città e del cantone.
Segue le questioni relative alle donne, organizza le donne nel sistema giudiziario e lavora per garantire i diritti delle donne. È composto da rappresentanti delle istituzioni femminili che si occupano di giustizia, attraverso elezioni democratiche. Si rappresenta all’interno del Consiglio delle donne a livello cantonale.
3 Consiglio per la giustizia sociale delle donne della Siria Nordorientale:
È composto da rappresentanti dei consigli delle donne dei cantoni e da membri del Consiglio delle donne per la giustizia sociale della Siria Nordorientale. Svolge un ruolo di coordinamento tra i consigli di giustizia sociale delle donne e tra i consigli di giustizia sociale delle donne e i consigli di giustizia pubblica. Lavora anche in coordinamento con le organizzazioni femminili. Rappresenta il Consiglio Generale della Giustizia della Siria Nordorientale e nel Consiglio di Coordinamento e Consiglio delle donne della Siria Nordorientale.
Sezione Nove
Articolo 118
Organo elettorale
1 È un organo indipendente formato dal Consiglio Democratico dei Popoli e responsabile nei confronti di quest’ultimo. È composto da un numero sufficiente di membri specializzati ed è responsabile di pianificare, organizzare e condurre i referendum popolari, le elezioni dei membri del Consiglio Democratico dei Popoli della regione, le elezioni dei membri del Consiglio Democratico dei Popoli della regione, dei consigli popolari nei cantoni e di tutte le elezioni legali in modo democratico. Ciò è sancito dalla legge.
2 Un terzo dei suoi membri è scelto su proposta del Consiglio di giustizia sociale della Siria Nordorientale, mentre gli altri due terzi sono scelti su proposta del Consiglio democratico del popolo e con la partecipazione dei consigli cantonali, tenendo conto di un’equa rappresentanza di tutte le varie componenti e segmenti sociali. Sono approvati da due terzi dei membri del Consiglio popolare democratico della regione e, se il quorum non è completo, il voto è è 50+1. In caso di mancata ratifica, le istituzioni stesse propongono nuovi nomi per la ratifica.
3 L’Alto organo elettorale decide sui casi di appello e di obiezione alle elezioni e le sue decisioni non sono soggette a ricorso.
4 Può inviare i suoi membri come osservatori ai congressi dei partiti politici e delle istituzioni civili ufficiali dell’Amministrazione Autonoma.
Sezione decima
Articolo 119
Tribunale per la protezione del contratto sociale:
Il Tribunale per la protezione del contratto sociale è composto da un certo numero di giudici, esperti legali e giuristi, i cui nomi sono proposti in egual misura dai Consigli di Giustizia Sociale e dei Popoli della Siria Nordorientale. Nel proporre i membri della Corte di protezione del contratto sociale, i due consigli devono tenere conto della rappresentanza di tutte le componenti etniche e religiose, della rappresentanza dei cantoni e quella delle donne. Le decisioni della Corte di protezione del Contratto Sociale sono da considerarsi definitive. Il loro numero e il metodo di selezione e il lavoro della Corte sono determinati da una legge promulgata a maggioranza dei due terzi dei membri del Consiglio democratico dei popoli. L’approvazione dei nomi proposti dipende da due terzi dei membri del Consiglio democratico dei popoli.
Compiti del Tribunale per la protezione del contratto sociale:
1 Interpretare i testi del contratto sociale.
2 Valutare se le leggi emanate dal Consiglio dei popoli, le decisioni emanate dal Consiglio esecutivo, nonché le leggi e le decisioni dei consigli cantonali non siano in conflitto con il contratto sociale, se questo viene contestato.
3 La risoluzione delle controversie relative all’attuazione del presente contratto tra il Consiglio democratico dei popoli, il Consiglio esecutivo, i Consigli cantonali e il Consiglio di giustizia.
4 Risolvere le controversie tra il Consiglio Esecutivo dell’Amministrazione Democratica Autonoma della Siria Nordorientale, o tra i consigli dei cantoni, o tra i consigli esecutivi dei cantoni.
5 Gli individui e le istituzioni hanno il diritto di opporsi a una decisione o a una legge che ritengono incoerente con il contratto sociale. Se il tribunale esaminatore ritiene che l’obiezione sia seria e necessaria per decidere sul ricorso, interrompe l’esame del caso e rinvia l’obiezione al Tribunale per la protezione del contratto sociale.
6 Le persone, i gruppi organizzati, i partiti e le istituzioni hanno il diritto di presentare un ricorso al Tribunale per la protezione del contratto sociale, e ciò è sancito dalla legge.
7 Ratifica dei risultati delle elezioni e dei referendum generali in conformità con i principi del contratto sociale.
Capitolo 4: Disposizioni generali
Articolo 120
All’interno della Repubblica Democratica Siriana, la forma del rapporto tra l’Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale con il centro e con le altre regioni è determinata a tutti i livelli a tutti i livelli in base a una costituzione democratica consensuale.
Articolo 121
Tutte le amministrazioni elette sono soggette al controllo delle entità che le hanno elette.
Articolo 122
Gli organi di voto hanno il diritto di revocare la fiducia ai loro rappresentanti quando necessario e ciò è sancito dalla legge.
Articolo 123
Il sistema referendario viene adottato su tutte le questioni cruciali che riguardano gli interessi generali della società nel quartiere, nel paese, nella città, nel cantone e nell’Amministrazione Autonoma Democratica. Ciò è sancito dalla legge.
Articolo 124
Le componenti locali hanno il diritto di opporsi alle decisioni degli enti pubblici che sono in conflitto con i loro interessi e non sono in linea con la loro volontà e le loro decisioni. Se l’obiezione non è risolta per consenso, viene presentata alla componente interessata e il risultato viene approvato.
Articolo 125
La città, il comune e il cantone possono indire referendum [su decisioni che li riguardano e che non condividono]. Se non accetta una decisione che lo riguarda, il risultato del referendum è approvato.
Articolo 126
Nel caso in cui le decisioni del Cantone o delle componenti locali siano in conflitto con gli interessi pubblici o contraddicano il contratto sociale, il Tribunale per la protezione del contratto sociale ha il diritto di decidere in merito.
Articolo 127
Sono consentiti gli investimenti privati non monopolistici che non danneggiano l’economia ecologica comunale. Questo è sancito dalla legge.
Articolo 128
L’età dell’elettore e del candidato non deve essere inferiore a diciotto anni per tutte le istituzioni e i consigli dell’Amministrazione Autonoma Democratica e i consigli, e le condizioni per la candidatura e l’elezione sono stabilite in conformità con le leggi speciali.
Articolo 129
Dopo la liberazione dei territori occupati, l’Amministrazione Autonoma Democratica si impegna a rimuovere ogni traccia di cambiamento demografico e a riportarli a ciò che erano.
Articolo 130
I Consigli dei Popoli possono dichiarare lo stato di emergenza in base a circostanze eccezionali.
Articolo 131
I poteri dei consigli esecutivi sono determinati in modo dettagliato in conformità ai principi del confederalismo democratico, in modo da non escludere la volontà del popolo nel comune, nel paese, nella città e nel cantone e ciò è sancito dalla legge.
Articolo 132
La modifica dei principi fondamentali del contratto richiede l’approvazione dei Consigli del cantone e del Consiglio Democratico di Popoli della Siria Nordorientale con l’approvazione dei 3/4 dei membri. Mentre altri articoli del Contratto sociale possono essere emendati con l’approvazione dei consigli cantonali e con l’approvazione dei due terzi dei membri del Consiglio Democratico dei Popoli della Siria Nordorientale.
Articolo 133
Il contratto è soggetto a modifiche se in Siria viene approvata una costituzione democratica.
Articolo 134
Il presente contratto entra in vigore a partire dalla data di ratifica da parte del Consiglio generale dell’Amministrazione democratica autonoma del Nord e dell’Est della Siria.
Amministrazione Autonoma Democratica della Siria Nordorientale, martedì 12/12/2023.